Maria la "silenziosa" era considerata a torto poco intelligente, ma invece era molto saggia e accetta a Dio. Non è nominata nel Vangelo. La "silenziosa" trattava sempre di argomenti celesti, come se vedesse, e fosse continuamente in contatto col Cielo; prestava quindi molta attenzione alle parole del Maestro Divino, perché Egli le parlava del suo Padre Onnipotente. La "silenziosa" mai fissava Gesù frontalmente, ma solo da un lato. Sembrava che non vivesse più sulla terra ma nel mondo dello Spirito Divino; per questo la conversazione con Maria era in sostanza solo una lode e una preghiera a Dio, una manifestazione di misteri divini. La sua conversazione era misteriosa, parlava come se avesse delle visioni che le scorrevano dinanzi agli occhi [...] Maria "la silenziosa" parlava del celeste Messaggero come se lo vedesse: lo descrisse come chi assiste allo svolgersi di una processione. La "silenziosa" lodò la Santa Vergine e parlò della nascita di Gesù come se si rivolgesse al Neonato Divino: "O Bambino! Tu devi mangiar burro e miele". Poi riferendosi al presente aggiunse: "Ora, o mio Gesù, comincia il tuo cammino sulla via dolorosa!". Vidi che mentre parlava in questo modo lei era assente dal corpo, come se conversasse con persone invisibili agli occhi umani. Gesù la interruppe per pregare e lodare il suo Padre Celeste. Quando il Salvatore lasciò "la silenziosa", ella rimase dapprima estatica; poi si ritirò lentamente nel suo appartamento. Gesù ritornò da Lazzaro e Marta dicendo loro che l'anima di Maria non apparteneva più a questo mondo. Disse pure che lei era felice perché si trovava in uno stato d'impeccabilità. "La silenziosa" non aveva parlato ad alcuno come aveva fatto col Redentore; pregava molto e soffriva per i peccati del mondo. Per mezzo di una visione tremenda, partecipò in anticipo ai dolori e alla prossima Passione di Gesù. Allora ne fu talmente sconvolta e addolorata che lasciò per sempre questa terra.
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